Oh, svegliati, che aspetti?…la partita è iniziata.
Hanno distribuito le carte, è la prima cosa da fare, la più semplice, ma ora viene il bello, ora è il tuo turno.
Che fai?, sbirci le carte degli altri?, fregatene delle carte degli altri, tu concentrati sulle tue.
E non stare lì a lamentarti sempre, e non ripetere che quelle degli altri sono migliori, che le tue fanno schifo, che sei stato sfortunato, che quasi quasi potresti anche provare a barare un po’, tanto… chi vuoi che se ne accorga.
E invece magari se ne accorgono o magari la farai franca, ma poi…dimmi come diavolo farai a guardarti allo specchio. Si perchè tutti i punti che farai dovranno essere meritati. Solo così avrai vinto veramente.
Si, ma muoviti, non stare lì a girati e rigirarti le carte fra le mani, tanto non cambiano mica, l’unica cosa che puo’ cambiare è il tuo modo di vederle, è il valore che puoi dare ad ognuna di essa. Ma questo puoi farlo solo tu, io posso solo continuare a martellarti e romperti le scatole all’infinito, ma niente di più. D’altronde il compito di noi antipatici spronatori rompicoglioni è questo.
Come dici? hai paura a buttare giù una carta? Bravo, pensi di essere l’unico in questa stanza ad avere paura?, sei convinto che quelli che hanno giocato prima di te non l’avessero?, ne avevano eccome. Una paura fottuta. E gran parte di loro, moltissimi direi, hanno rinunciato, hanno detto “io mi ritiro, che sto bene così”. Ecco, guarda. Guarda la fine che hanno fatto. ti sembrano felici? Si?. Balle. Non sono felici, sono rassegnati, omologati, pieni di “se avessi fatto…se avessi detto”. E tu vorresti vivere così?. E me lo chiami vivere questo? E poi, tu non sei “la maggior parte delle gente”, tu sei tu.
Perciò finiscila di morderti il labbro e gioca quella cazzo di carta, che non possiamo stare qui in eterno, oh, ho una famiglia anch’io, che ti credi. Dai, signorino, tira.
Che significa “mi prenderanno in giro”?, che rideranno di te? E’ questo che ti spaventa?, fregatene e ridi con loro, credi che loro non abbiamo mai sbagliato? che nessuno li abbia mai presi per il culo almeno una volta nella vita? e se fosse una volta sola sarebbero comunque dei miracolati. Le persone che rideranno di te ci saranno sempre, tu lo sai, ma ci saranno altrettante persone che rideranno di loro. Ed io, sinceramente non sono così convinto che loro lo sappiano.
Dai è il momento. Gioca la carta e credi sempre in lei, difendila, perchè lei ha solo te, tu sei l’unico che potrà portarla fino in fondo e una volta arrivati, insieme potrete dire “ce l’abbiamo fatta”.
Ohhh bravo, ci sei riuscito. Ora la tua carta è sul tavolo. Visto? non è stato poi così difficile, se è giusta o sbagliata lo sapremo solo alla fine della partita, per ora l’unica cosa che sappiamo è che quella carta è tua e hai delle responsabilità verso di lei. Non permettere a nessuno di provare a farti cambiare idea, è li che ti guarda, proteggila, passo dopo passo, all’inizio sarà dura, ma con il tempo ti convincerai che non avresti potuto scegliere una carta migliore di quella, nessuno dovrà mai sostituirla con la propria. Ora finalmente sei della partita. Sicuramente, vada come vada, alla fine avrai giocato. E questa è la cosa che conta davvero.
Ora posso andare, se avrai bisogno di me , mi troverai al solito posto, un palmo sotto all’anima a godermi le meritate ferie. Che noi carogne ci stanchiamo molto.
Datti da fare adesso e dimostra a tutti che sei un vero giocatore.
Perchè se dopo dieci minuti che giochi non hai individuato “il pollo”….significa che sei tu.
la partita della vita….
che bello
mi piace molto molto questo post per metafore e messaggi e pure per quella carogna che serve sul tavolo da gioco pillole di saggezza. le ferie se le merita davvero tutte 🙂
Grazie…indovina…avevo una paura fottuta a pubblicarlo. 😜
ma vaaa?! veramente?!
Si bhe, quelli “scazzoni” mi preoccupano meno, in quelli seri mi metto in gioco molto di più…ma va bene così…è il suo bello. 🙂
l’avevo percepito, grazie per aver specificato.pensa che a me preoccupano tutti (i miei ovviamente)! cliccare su quel pubblica mi mette l’angoscia, mi sforzo, mi forzo, lo faccio e poi mi dico ‘ecco brava furba ormai è fatta!’ tornando a te credo che sia importante questo tuo impegno per arricchire il blog, ma per te in primis col tuo metterti in gioco molto di più (che poi le ferie meritatissime sono anche per chi riesce a giocarla quella carta chè dopo averla giocata si è sfiniti!)
Già…si inizia a mettersi in gioco a piccoli passi, sul blog è uno dei primi…da una parte si deve pur cominciare. 😜
Cavoli 10 minuti! Nemmeno mezz’ora! Carogna carogna! 😉
Poverina…mi sopporta da una vita…cerchiamo di essere comprensivi 🙂
Grande!:-D
Ooopppsss temo di aver cancellato un commento, chiedo umilmente scusa, prego gentilmente la persona in questione di rimandarmelo…giuro mi farò perdonare….chiunque tu sia…se me lo rimandi ti spedisco a casa una cassa di Sassicaia del 2010…ecco…ho fatto casino….sai che novità….
Bellissimo.
No no ti prego Cri…non mi fare la seria anche te(=tu), dimmi una caz..volata qualunque, ma niente di serio ok?… Dov’è finita la piccola camionista che è in te?…dai su ordiniamo uno paio di pizze ai peperoni e una Beck’s da 66, diamoci la mano e…fiato alle trombe 🙂
Ahahahahahha per dindirindina ho anche un animo raffinato… sai!
Bello, e intelligente. A volte si è polli nella vita!
Eh lo dici a me…..se continuo così fra un pò inizio a fare le uova 🙂
Bhe qualche uovo l’ho fatto pure io…ma non erano le galline a fare le uova? 🙂
Si, bhe….era così per dire, comunque fare l’uovo non è un problema…è rimetterlo dentro che mi preoccupa. 🙂
Molto bello vecchio mio. Davvero!
Amo le carte (purtroppo), tempo fa ho scritto un post sulla texas hold’em, ho apprezzato molto il tuo, ma, del resto, non è una novità…
Grazie, non ci crederai, ma non ho mai giocato a poker in vita mia, non conosco bene neanche le regole, comunque…non per vantarmi…ma sono campione condominiale di tressette….e non dico altro.. 🙂
Mi sono sentito un croupier per un minuto
Ottimo, magari al prossimo torneo di scopa parlata…facciamo coppia. 🙂 Dai davvero…grazie mille. 🙂
Figurati, è un piacere leggere ciò che scrivi.
indubbiamente bello, ma come mai questo cambio di “rotta”? non che sia un male trovare anche pezzi di questo genere, ma scritti da te sembra quasi che sia successo qualcosa!
No, tranquilla, non è successo niente, sono semplicemente usciti quasi da soli, ogni tanto sento il bisogno di misurarmi con cose diverse, che comunque fanno parte di me. Diciamo che è stata solo una deviazione, probabilmente ce ne saranno altre ma non ho intenzione di stravolgere la natura del blog…almeno credo. 🙂