…di speranze e di sogni.

padre

Nella mia vita ho fatto veramente poche cose giuste, ma una di queste l’ho cercata, fortemente voluta e infine, quando tutto sembrava perduto, ottenuta.

E’ una di quelle situazioni che quando ti accandono ti stravolgono la vita, ti fanno passare notti insonni e sono le notti più belle che avrai mai in tutta la tua vita, ti faranno sporcare le mani e non vedi l’ora che succeda per sentirti utile.

Sono quel tipo di cose che ti faranno tirar fuori le palle e gestire situazioni che neanche immaginavi di essere in grado di gestire, dovrai essere duro anche se la voglia di dare un bacio a stampo sarà incontrollabile, ti sentirai veramente utile e alcune volte indispensabile.

Ti assumerai responsabilità molto più grandi di te, troppo più grandi di te, che anche se hai un po’ di capelli bianchi cavolo mica te la senti la tua età e nessuno si è ricordato di darti le istruzioni e allora improvvisi e incroci le dita, perchè anche se hai un po’ di gente intorno, alla fine dovrai dire la tua, e non sarà una cosa da poco.

Ti ritroverai ad uscire in piena notte con i nervi a fior di pelle e l’angoscia che non ti fa respirare, con una rabbia dentro che si scioglierà al primo sguardo.

E cercherai di dare sempre il meglio di te o almeno, il meglio di ciò che hai imparato, ma non potrai comunque evitare dolori, saprai esattamente come andranno le cose e tu non potrai far niente per evitarlo e questo ti strapperà l’anima, ma lo accetterai.

Dovrai mascherare sofferenze insopportabili, dare una dimensione accettabile ai tuoi sentimenti, perchè certi gesti che fino a qualche anno prima erano naturali, ad un certo punto diventeranno quasi fastidiosi.

Dovrai imparare a vedere il mondo attraverso altri occhi e insieme a quegli occhi imparerai cose nuove e ne dimenticherai altre e sarai un po’ più grande, e loro con te.

Farai un sacco di errori e combinerai casini, a volte vorresti davvero mollare tutto e dire “grazie, ci ho provato, sarà per la prossima volta”, ma non puoi permettertelo, ma cristo, a volte vorresti davvero essere altrove, a volte.

Dirai cose che non pensi e accetterai compromessi, riceverai sorrisi e daresti qualunque cosa perchè quei sorrisi non finissero mai

Dovrai gridare e riceverai grida, dio quante grida, di rabbia, di gioia, di affetto, di amore assoluto, parole vomitate a fiumi, pesanti come macigni che sarai obbligato a dimenticare.

Dovrai insegnare cose che non sai, cambiare idea, rimangiarti la parola e farti odiare per questo, spiegare, crecare il perdono senza poterlo chiedere.

Arriverai a compredere che non sei stato affatto un grand’uomo e spererai con tutto il tuo dannato cuore che almeno tua figlia possa essere migliore di te, che riesca ad essere veramente felice, che abbia una vita piena, perchè se fosse così, se veramente fosse così, allora forse, una piccolissima cosa giusta nella vita l’avrai fatta davvero.

51 pensieri su “…di speranze e di sogni.

    • Si lo so, questa volta ho un pò esagerato, prometto che nel giro di pochissimo ne scriverò uno scazzone, giusto per sentirmi dire…”ohhh ora ti riconosco!!!”.
      (Non snobbarmi troppo che poi mi viene l’ansia 🙂 )

  1. I figli assorbono ogni cosa di noi, bella e brutta. Li aiutiamo a trovare le chiavi ma alla fine le porte da aprire le scelgono loro. Ma è il quotidiano, la condivisione del bello e delle imperfezioni della vita che alla fine ti fará capire che “hai fatto qualcosa di buono”…. anche se un figlio può varcare soglie diverse dalle tue…

      • Ma no! È che capisco quello che dici nel post, come persona e come madre….essere genitore mette a nudo anche le nostre fragilitá personali. Attraverso tua figlia ti scoprirai ed è lei che fa qualcosa di buono per te (anche quando vedrai ciò che non ti piace, perchè lo potrai trasformare!) 🙂

  2. Pinocchio non c’è più, ma io ti riconosco comunque 😉 bel post. Una vera presa di responsabilità (con tutti i dilemmi, le difficoltà, le parti felici che questo comporta) e un post pieno, forte. Emotivo.
    Adesso non parto con altre cose sentimentali, se no mi tocca mettere sotto Morricone con l’orchestra e tu ti senti in dovere di invitarmi fuori a cena.
    [Quest’ultima parte era per stemperare la serietà della prima parte – se no ti chiedi se l’ho scritto io il commento].

    In bocca al lupo, amico mio.

    • Non so spiegarmi perchè w.p. Non abbia pubblicato la mia risposta. Comunque la mia risposta era: ti ringrazio davvero di cuore (non è tanto per dire) i post emotivi mi mettono un’ansia assurda, ma ogni tanto tiro il fiato, chiudo gli occhi e mi lancio. La sensazione non è male. Lo ammetto.
      Grazie per esserci amico mio.

  3. Mi metto nei panni di tua figlia che un giorno leggerà. Mi sarebbe piaciuto ricevere parole simili da chi invece, nel mio caso, ha preferito tacere e allo stesso tempo sparire senza neanche farsi conoscere. Bellissimo post. Tua figlia é molto molto molto fortunata. Ps: piacere, io sono Stella.

  4. bel post! diverso dal solito, certo però che potevi sbilanciarti di più… nel senso di indicare le situazioni che ti hanno portato a rimangiarti la parola, per fare un es. e tutte le altre! sei riservato da morire!

    • Splendido, sarà una bella avventura, io la fase “notti insonni” l’ho passata da qualche anno, ma devo ancora finire di smaltire i postumi. 😜
      Grazie per essere passato di qua, mi prenderò tutto il tempo necessario per spulciare il tuo blog. A presto.

  5. Stavolta mi hai fatto commuovere. Sono nel frullatore alle prese con un figlio in piena adolescenza. Quello che hai scritto risuona profondamente dentro di me. I figli sono una potente opportunità che la vita ci offre. La colgo a piene mani, ma il cuore è spesso gonfio come una zampogna.
    Sei molto bravo.

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