Meringata e meneito

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Stamattina mi trovavo nella sala d’attesa di uno dei più illustri e stimati dentisti della zona.

Non è il mio dentista di fiducia, ma sono andato da lui per implorarlo che lo diventasse, pare che non accetti nuovi pazienti, ma io ho millantato ragguardevoli amicizie in comune e guadagni sostanziosi (per lui) e così alla fine, compassionevole, ha ceduto. Un pò come se parcheggiassi sulle strisce pedonali, in doppia fila davanti a un passo carrabile e mi mettessi alla ricerca di un vigile dicendogli che sono amico del ministro degli interni pregandolo di farmi la multa.

Mentre stavo lì allietato in sottofondo dal sibilo del trapano che infieriva sul fortunato di turno, sono entrate tre signore sulla settantina, capelli cotonati, rossetto “sangue di piccione” e dentiera luccicante, sembravo le componenti del trio Lescano.
Mi aspettavo che da un momento all’altro prendessero la tonalità e iniziassero a cantare “tuli tuli tulipan”, invece hanno preso il Samsung Galaxy e hanno iniziato a messaggiare.

Ho fatto di tutto per evitarlo, ma non sono riuscito a ignorare la loro conversazione (nel frattempo mi sono dato un paio di schiaffi, tanto per essere sicuro che fossi sveglio).
Sentivo che parlavano di un sito chiamato “Game center”, che stavano scegliendo il loro nickname e che avrebbero partecipato ad un torneo di burraco online.

A quel punto ho iniziato a chiedermi chi fra di noi fosse più tecnologico e chi più preistorico, e che forse dovrei iniziare a rivedere un attimo la mia visione del concetto di “nonna”.
Io me le immagino ancora col grembiulone a stendere col mattarello la pasta fatta in casa, a preparare biscotti alla meringa, a mettersi i fazzoletti profumati sotto i polsini delle maglie e a tirarsi un pò più giù il vestito per coprire il bordo della sottoveste.

Ho l’impressione che non sia proprio un’immagine corretta.
Loro se la godono alla grande e appena possono scappano da casa, si ritrovano al centro “Anziani in movimento” a ballare il meneito, con l’algasiv nella borsetta, lanciando occhiate malandrine al vedovo di turno seduto al tavolo a trangugiare birra e gazzosa.
Hanno quasi tutte un profilo facebook nel quale postano le foto dell’ultima gita a San Giovanni Rotondo e gli ultimi valori dei trigliceridi, forse non twittano, perchè in fin dei conti cinguettare con il Papa può risultare sconveniente, ma un giorno la Marcellina ha mandato un “poke” a Giancarlo Giannini perchè “l’è proprio un bell’omo e scommetto che non c’ha nemmeno la sciatica, il mi’ marito invece…”
Guidano tutte l’auto e le vedi sfrecciare con la Matiz turchese metallizzata strombazzando ai ciclisti e posteggiando nell’unico divieto di sosta all’interno di un parcheggio deserto, ripassano il trucco alle rotatorie e si aggiustano la dentiera prima di andare a dal parrucchiere a farsi i capelli color neon purple, che stasera al centro sociale schiatteranno tutte di invidia e coliche renali.
Combattono i reumatismi con il latino-americano, bevono lo spritz ma almeno un’ora dopo aver preso la pasticca per la pressione, il sabato sera si vestono di paillettes vanno a fare le vasche sulla passeggiata del lungomare e guardando l’orizzonte pensano “maledizione, se fossi sicura che non mi si fulminasse il pacemaker, mi farei anche un tuffetto”.

Insomma, ero lì seduto sulla mia poltroncina e le osservavo, felici, spensierate e piene di energia, sembrava che avessero l’argento vivo dentro, io invece pareva che mi fossi ingoiato un pensionato.

28 pensieri su “Meringata e meneito

  1. Mia madre ha 88 anni, legge le ricette sull’Ipad, naviga in internet. E se ho problemi con Excel, chiedo a mio padre… 🙂
    Però, caspita, se non ho tasche, il fazzoletto nel polsino lo metto io!!!!!!

  2. Continua a guardarti intorno, ne vedrai delle belle, donne soprattutto, che si sono liberate dalla tirannia di dover piacere agli altri. Ora fanno ciò che vogliono e possono (cioè tanto!).

    • Aiuto,, dopo un commento così sono rimasto senza parole (e non capita spesso), quindi per evitare di dire sciocchezze, rispondo solo “ok, lo farò, continuerò a guardarmi intorno per ammirare le nuove donne in rinascita”.

  3. Fortuna che passo di qui e ritrovo il buon umore!
    Ma se ti affitto? Tipo: un “Pinocchio con c’è più” al giorno leva la tristezza di torno….ci stai in borsetta? 🙂

    • Si bhe, avvisami per tempo, magari inizio la dieta, certo forse nella borsa di Mary Poppins potrebbe essere fattibile. Comunque è meglio prendermi a piccole dosi, alla lunga potrei nuocere alla salute. Detto questo, ti ringrazio, sei la numero uno (come dico a tutti) 🙂

      • Adoro salire su podi affollatissimi!
        ps: io pero l’ho letto tutto questo blog, stanotte erano le 4 e ridevo a crepapelle e sono ancora viva. Se vuoi puoi anche interrogarmi, se non mi credi! Ti dirò…invece hai effetti benefici, mica come aloè! 🙂

      • Ah, mi sono dimenticato una cosa…ma hai fatto i soldi e hai messo il blog privato? Fammi capire, per entrare serve l’invito come a Villa certosa?…uff, noi poveri proletari siamo condannati ad una vita di stenti 🙂

  4. Ok, allora se l’hai letto tutto, le cose cambiano, sei ufficialmente la numero uno indiscussa, niente pari merito. P.s. In questo momento ho il bagnoschiuma all’aloe…per non lavare via l’abbronzatura (che peraltro non ho, sembro un pescatore di polpi)

    • 😀 senti, no…non ho fatto i soldi è che io sono lunatica, antipatica, selvatica e incaxxevole…insomma, il solito alibi, e ho chiuso per tutti…adesso viaggio come una nomade nei blog altrui ad elemosinare qualche riga nei commenti. Certo, non so quanto duro…perchè un fiume di parole senza una terra in cui piantarle dove va a finire? forse ad innaffire gli orti? spero di far crescere pomodori enormi ,tipo zucche di cenerentola! Ma se hai voglia di leggere quello che ho scritto in passato ti apro solo a te…fammi sapere…

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