Caro dio del matrimonio ti scrivo, così mi distraggo un po’…
Sono ormai una dozzina di anni che ci frequentiamo, che oh, di questi tempi non è mica roba da ridere, si insomma dai, lo sai benissimo che non è facile, ci son certi giorni in cui ti rammento spesso, accostandoti di solito a qualche specie animale, ma lo sai benissimo anche tu, che qui fra sindromi pre-mestruali, figli, suocere, madri e parentame vario è un delirio.
E poi diciamocelo chiaramente, anche te non ci aiuti mica tanto. Mandi giù dei demoni mica da ridere, Con tacchi troppo alti e gonne troppo corte. Ecco, se ogni tanto potessi inviarci qualche satanassa di un metro e trenta per centoventi chili sarebbe tutto un po’ più semplice. Che noi, oh, ce la mettiamo tutta per resistere (si, insomma, chi più chi meno), ma spesso è una vera faticaccia.
Poi, dato che siamo a dircele tutte, potresti mica provare a parlarci tu con le nostre gentili consorti? lo so che se qualcuno parla con te sta pregando e se invece tu parli con qualcuno lui è considerato schizofrenico, ma tu provaci ugalmente.
Dovresti cercare di far capire loro che se ci voltiamo a guardare la stangona di turno o se rispondiamo ad un messaggio su facebook non siamo necessariamente dei traditori seriali, siamo semplicemente uomini e non sempre il nostro organo pensante è quello attaccato al collo. Se ci riesci prova anche a spiegare che se facciamo battute idiote sugli amici single o sui loro matrimoni andati a rotoli non è invidia, sono semplicemente rigurgiti di adolescenza, non sono cose che pensiamo veramente, anzi, la verità è che abbiamo seriamente paura che possa succedere anche a noi.
Prova a far presente che in qualche modo siamo in grado di gestire la situazione, certo per un breve periodo, perciò possono concedersi il lusso di prendersi un’influenza e stare a letto un paio di giorni, ecco, magari se ci avvisano prima, possiamo stipulare un’assicurazione sulla casa, furto e incendio compreso, specialmente incendio. Poi non importa che siano perennemente a dieta, che noi neanche ci facciamo caso a quei tre o quattro chili in più, e di solito un bel perizoma fa sparire più cellulite delle alghe di Wanna Marchi.
Ecco, poi, dato che sei lì a parlare, potresti pure far tornare alla mente, di entrambi, quel cinque giorni a letto chiusi al quinto piano di un hotel in Portogallo, o quando progettavamo la nostra casa e passavamo pomeriggi a sognare in tutti i mobilifici della provincia, quando è arrivata vestita di bianco mi ha sorriso e io non riuscivo a respirare, quando abbiamo attraversato la Spagna su strade assolate e mappe stradali comprate per poche pesetas, quando si contorceva in un letto di corsia con la mano nella mia, mentre pregavo con tutta l’anima che avevo per lei e per la nuova vita che stava arrivando, quando abbiamo passato il primo capodanno insieme in un alberghetto vuoto e gelido, con una pizza rancida e uno spumante di sottomarca e tutto era grigio e meraviglioso, quando facciamo l’amore e i suoi sguardi si fanno più larghi e il respiro più gonfio di un vento in salita.
Perchè sono queste le cose che ci salveranno, le piccole cose importanti, quelle che faranno dimenticare piatti lanciati per terra, porte sbattute, nottate sul divano, frasi urlate e pianti nascosti, chè tutte queste cose ci saranno, e non necessariamente in litigate diverse.
Ecco, caro il mio dio del matrimonio, forse non mi ascolterai, forse farai come il tuo più popolare collega, te ne fregherai e continuerai a mietere vittime, andando un po’ a casaccio, ma sai che ti dico, non so cosa avrai in serbo per noi, ma io, nel mio piccolo, inizio a crederci…che sia veramente…”per sempre”. Mi prenderai per pazzo, ma….” La follia è spesso causa di divorzio, ma più spesso è causa di matrimonio.” (anonimo)
Ok, forse presto ci saranno nuovi adepti. confido nella tua benevolenza, prenditi cura delle anime dubbiose tipo Gynepraio,, anzi, ti consiglio proprio di fare un salto da lei potresti trovarci qualcosa di interessante.
te l’ho già detto una volta, ma te lo ridico, tu mi farai riconcialiare con il genere maschile
(e faccio il tifo per tua moglie che almeno una di noi un tipo decente l’ha trovato 😛 )
Si ecco, non è oro tutto ciò che brilla, spero che anche lei la pensi come te, almeno un pò.
Una lettera perfetta
Grazie mille, appena trovo un francobollo giusto la spedisco.
E bravo PIno, quasi quasi mi fai ricredere … sul matrimonio intendo 🙂
Ti ci vedrei bene con il velo bianco e gli anfibi.
ohi la tenerezza
Si, forse tutti i dolci che ho mangiato durante le feste mi hanno reso troppo zuccheroso.
Volevo ringraziarti pubblicamente per aver condiviso non me questo post, è stato un vero piacere. Grazie mille.
My pleasure
quanta bellezza! 🙂
mi sono permessa di condividerlo su fb.
Se non vuoi soldi in cambio…condividi pure. E soprattutto, grazie per essere passata da qui.
Al massimo dovrebbero essere le persone a pagare per leggerti, ma c’è la crisi e qui nessuno ha nulla se non le pezze ai pantaloni. Ti è andata male. 😛
Bellissimo post…di quelli che mi fanno continuare a sognare… grazie!
Troppo buona, stamattina avrei continuato volentieri a sognare anch’io….maledetta sveglia.
Gran nel post caro Pinocchio. Dico solo questo.
Tu sei troppo buono con me. Sappilo. Comunque grazie.
Ma ti dovevi far perdonare qualcosa? Perchè se si, ci sei certamente riuscito. Dolce il nostro Pinocchietto, ed evviva la signora Pinocchia!
Ahahah…mi fai un pò paura, stai iniziando a conoscermi troppo bene. Per evitare casini, prima di pubblicarlo, l’ho messo al vaglio della signora pinocchia, sai com’è…prevenire è meglio che curare. Ha dato il consenso…chissà che post avrà letto….
La vena romantica da furbacchione e assolutamente amabile!
Ahahah, dai, ogni tanto una paraculata ci vuole.
Grazie mille.
Persone che vivono ancora con la famiglia d’origine o che abitano in famiglie che non vorrebbero più vedere nemmeno in fotografia mi dicono sempre quanto io sia fortunata a vivere da sola.
Altre, mi colpiscono sempre coi loro esempi di felicità di coppia e mi spingono involontariamente quasi ad odiare questa mia condizione di solitudine, di singletudine che mi sembra quasi perenne.
Negli anni ho imparato a stare quasi sempre bene da sola; è effettivamente un vantaggio il più delle volte non dover rendere conto a nessuno, utilizzare lo spazio come voglio, avere il totale controllo del telecomando. Allora perché mi sono commossa leggendo le tue parole? Le tue notti portoghesi, i tuoi giorni dai mobilieri, la tua commozione nel vederla in bianco, la mano stretta nella sua in ospedale.. Potrei riscrivere tutto il paragrafo ma non renderebbe bene uguale. L’emozione, la commozione, la felicità provata.
Che hai passato a chi legge. Che ti rimane intatta, e che sfiora come un vento caldo e accarezza le persone. Hai scritto di felicità e bellezza, e ne ho una gran sete.
Non so veramente cosa rispondere, il tuo commento mi è piaciuto talmente tanto che voglio godermelo in silenzio.
Grazie.
..” il primo capodanno insieme in un alberghetto vuoto e gelido, con una pizza rancida e uno spumante di sottomarca” .. tua moglie è una Santa! … Cmq Keep Calm and Marry on Forever.
Ahahah…per la cronaca, l’albergo e lo spumante l’aveva scelti lei…io mi ero limitato alla pizza (che poi è una storia un pò più articolata…ma lasciamo fare).
Ahhhh ecco! cmq da quel che leggo e’ una donna fortunata!
Certo che è fortunata, la pizza l’ho pagata io!!!
Basta..non ti seguo piu’!
Ahahah, mi fai morire dal ridere
Vabbè io nell’ultima parte mi sono quasi commossa,ma si sa che sono fondamentalmente una romantica.
Mi tiro giu qualche appunto dalla prima parte,caso mai mi venisse la bella idea di sposarmi!
Ah, ti avviso, ho volutamente sorvolato sulla questione “tavoletta del cesso” ed altre simili, oramai inflazionate ed entrate nella categoria dei luoghi comuni. Peraltro tutti estremamente veri.
tocca il cuore in punta di piedi ed entra dritto in fondo all’anima
Oddio, grazie…così divento rosso.
🙂
te lo “rubo”
Per me è un onore. Dico davvero.
E’ un onore avere questa bellissima lettera da me
bellissima lettera e I like very much.
Ho superato la terza decina e non sai quante volte mi sono rivolta a questo dio del matrimonio, tuonando anche per svegliarlo dal torpore. Perchè si addormenta e si distrae un po’ spesso. Ma siamo ancora qui, con alti e bassi degni delle montagne russe, quelle che tolgono il fiato e che continuano ad emozionarti come non mai.
🙂
Si, confermo, spesso questo dio tende a poltrire di brutto e la vecchiaia lo sta facendo diventare anche sordo.
Grazie di essere passata e di aver lasciato un bellissimo commento.
L’ha ribloggato su paroledisolee ha commentato:
Perchè un’emozione così non si può non condividere
Che post meraviglioso! Il fatto che sia stato scritto da un uomo é poi un valore aggiunto. Una dichiarazione d’amore che fa venire voglia di innamorarsi, di andare in Portogallo e passare capodanni in alberghi sperduti. Le farò, un giorno anche io farò tutte queste cose. Pinocchio, hai un fratello, un cugino, un parente decente da presentarmi? 🙂
Mi dispiace, ma sono figlio unico e i miei due cugini sono già…”ammogliati”, però avrei un amico che forse potrebbe essere il tuo tipo: un metro e 20, 140 kg, deve solo far pace con il sapone, piccoli precedenti penali…cose così…insomma un bel bocconcino. Vuoi il numero?
Ehm….facciamo che ci penso un pochino! Non vorrei innamorarmi subito del primo che passa e dalla tua descrizione credo che per il tuo amico potrei anche perderci la testa. 😉
Ahahaha…lo sapevo che avrei colto nel segno.
Fantastico! A metà strada perfetta tra l’uomo dei sogni e il paraculismo da manuale, ma ti lovvo ugualmente!
ahahah…e ti pare facile stare in equilibrio tra ledue cose?…comunque pendo un po’ per la seconda.
no, è difficilissimo, ti stimo!
Sei mitico, ti adoro!
Mi calza questa ” La follia è spesso causa di divorzio, ma più spesso è causa di matrimonio.” perchè quando ero in perfetta salute ho divorziato.
Ecco, a volte conviene simulare una febbre piuttosto che essere completamente sani. È una tecnica che uso spesso in occasione di riunioni condominiali.
Sai cosa mi piace di questo post? Premettendo che è scritto bene, è ironico, romantico, tenero, commovente e poi…aggiungine quanti ne vuoi di aggettivi positivo…..ma la cosa che mi piace di più è che per quello che ho potuto capire di te, e per quello che son riuscita a conoscere di “Pinocchio” …è vero! Non vuole luccicare, vuole solo scorrere e fluire coi pensieri …non nasce per gli applausi perchè queste parole le ho ascoltate fra tante righe ironiche, fra tante battute, in mezzo a qualche perplessità…ma nella tua persona mi sono sempre state chiare. Buffo…ci si conosce così poco…eppure! 🙂 un caro abbraccio.
Grazie, grazie davvero, posso solo dire che per me è un privilegio conoscere persone come te che mi capiscono al volo e soprattutto….che non chiedo cifre altissime per farmi i complimenti….oh, l’ultimo post mi era costato un capitale.
Davvero, grazie ancora, ti mando un abbraccio virtuale ma intenso.
meravigliosamente reale.
chè alla fine ci sono scalini emotivi interminabili. dalla beatitudine alle atroci consapevolezze sulla incomunicabilità.
che sia questo delle volte a essere il più complicato dei percorsi interiori:
l’umanità.
in uno.
e poi, in due.
a volte in tre.
o in tre più furby.
Ahahah….eri partita serissima, per fortuna ti sei ripresa sul finale, comunque, in tre più il furby più il cane (anche se non sono in ordine di importanza…il furby e il cane vengono molto prima di me…e pure meritatamente direi).
La Signora Pinocchia dovrebbe leggere queste parole!
Io mi sono innamorata di voia a Capodanno con una pizza rancida e lo spumante di sottomarca in un hotel grigio.
A dire il vero l’ha letto prima che lo pubblicassi, diciamo che la sua reazione l’ho interpretata come un “per me è si”.
Oltretutto in quell’albergo c’era pure il riscaldamento spento, eravamo gli unici ospiti e dovevano risparmiare. Ho fregato le saponette e le ciabatte bianche per vendetta.
Il che fa tutto più poesia nella mia mente.
Grazie.
Ma come “non siamo necessariamente dei traditori seriali”…. ah no? 🙂
Ahahah si, un pò si, ma ci stiamo lavorando.
Bellissimo !
(Giusto per curiosità, ti ha poi risposto il coso, sì insomma, lui, quello lì, il dio ?)
No, per il momento mi ha messo in attesa, sono qui attaccato alla cornetta con la musichetta del va’ pensiero…mi costerà una fortuna è un 144…..
non sapevo che ci fosse un Dio da incolpare…ma solo santi ( i con-traenti, he he)
ti ringrazio per gli auguri di buon tutto ( anche se quasi tutto è passato…resta l’incognita del 2014 che si spera sereno e senza nuvolacce) non avevo ancora avuto modo di ricambiare i graditi tuoi, ampliati a tutti i tuoi cari
Piesse noto commenti al femminile.. chissà cosa vorrà dire.he he 🙂
Ehi, bentornata…ma che fine avevi fatto?
Piesse in realtà ho aperto circa 56 profili w.p., sono sempre io che commento con nick diversi, li ho scelti da donna per fare il figo e vantarmi la sera con gli amici al circolino.
(Oh, ti dico una cosa, tanto non ci sente nessuno: ho nostalgia delle nostre chiacchierate strampalate…dhe oh, se un te lo dicevo stavo male, ecco).
Che meraviglia! Amen.
Cavolo, grazie mille, commento lapidario ma intenso.
È stato molto bello leggerti, il post trasmette chiaramente quello che provi 🙂
Ahahah te mi fai morire, ma mica era una critica, a me basta sapere che ci sei. Grazie.
🙂
Sono quasi 23 anni che ho a che fare con questo dio del matrimonio… solo che anch’io sono in perenne attesa di più di una risposta.
Te che sei più esperto, dimmi… questo dio del matrimonio ce l’ha un santuario dove andare in pellegrinaggio? O almeno un santino da mettere nel portafoglio? Insomma c’è una corsia preferenziale per saltare le code e avere una risposta?
Leggerti fà sempre riacquistare punti al genere maschile… lode a te! 🙂
Grazie, e diciamocelo, spesso il genere maschile ha un gran bisogno di punti, sta lottando per scalare la classifica e giungere in ‘zona salvezza’.
Ovviamente con questo bellissimo post il DIo del Divorzio non potrà non mandarti qualche gentil donzella (affascinata da quanto hai scritto) per incrinare quel “per sempre” 🙂
Complimenti.
Ecco, detto sinceramente…ne farei anche a meno.
Grazie per i complimenti…troppo buono
non so se arriverò mai a fare questo passo, ma deve essere davvero bello.
Ci vogliono davvero le palle per dire si eternamente.
Ciao Pinocchioooooo
Luna
Forse ci vogliono un pò di palle e un pò d’incoscienza….
Ciao amica mia, grazie della visita, sempre molto gradite.
Il piacere è mio! 😉
Io ho 26, quasi 27 anni. Fidanzata da quando ho memoria con il mio Lui. Convivo da quasi 5 ma ancora non ho preso posizione, sul credere o no nel ‘matrimonio’. Non ho mai sognato l’abito bianco, ma credo che il mio Lui pensi esattamente le cose che hai detto tu. Ci siamo feriti, lasciati, urlato in faccia cose pesanti, persi per un po’ e anche traditi; ma il nostri sguardo nell’esserci ritrovati non ha prezzo e cancella tutto. (Anche qualche occhiata o pensiero di troppo, su stangone in minigonna o bagnini da urlo 😉). Complimenti per le tue parole. Stella
Credo che se in fondo c’è un legame forte, alla fine ci si ritrova sempre.
P.s. Grazie del commento (e dei complimenti, anche se immeritati)
E’ la prima volta che passo da queste parti e devo dire che questo post da una dolce e calda accoglienza, mi ero quasi commossa anch’io alla lettura e mi stavo a preoccupare che forse ero particolarmente tenera e vulnerabile stasera, ma poi la condivisone delle stesse emozioni con i commenti precedenti mi ha rincuorato 🙂
Sono delle belle soddisfazioni perché mi rammentano il fatto che c’è ancora speranza a questo mondo nonostante facciamo di tutto per nascondere tale speranza in luoghi remoti.
Ecco che sproloquio, a volte mi capita il flusso dei pensieri viaggia e non lo fermo più 🙂
Grazie di esserti iscritto al mio blog 🙂
a rileggersi 🙂
Il tuo flusso di pensieri mi lascia piacevolmente impressionato, è un commento davvero intenso e te ne sono grato.
Il tuo blog mi è piaciuto subito, ora mi prendo un pò di tempo per spulciarlo a dovere.
Grazie a te. A presto.
Io passo dagli sproloqui al rimanere senza parole 🙂 ecco subito tiro fuori qualche mio difetto tanto da queste parti si sta sempre in famiglia 🙂
comunque qui mi sa che mi farò gran risate ho appena letto il post sopra “LA SVEGLIA È SUONATA. FATTENE UNA RAGIONE” quante sveglie facciamo finta di non sentire e poi all’improvviso…
Grazie dei complimenti il mio blog, l’ho a lungo trascurato ma ultimamente ci ho rimesso mano
🙂
Mi è quasi scesa una lacrimuccia su questo post..
Ok, la prendo come una cosa positiva.
P.s. Scusami davvero, mi era sfuggito il tuo commento, ti rispondo solo ora in colpevole ritardo, perdonami.
Ma figurati. E sì, è una cosa positiva! 🙂