La sveglia è suonata. Fattene una ragione.

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Capita all’improvviso. Una domenica mattina qualunque ti svegli di soprassalto alle 8 e 30, saltando giù dal letto come un’anguilla e imprecando perchè non ha suonato la sveglia. Giusto il tempo di accendere il cervello e realizzare che non devi andare a lavorare, ti rimetti giù e torni a dormire.

Invece dovresti alzarti, perchè in realtà la sveglia è suonata da un pezzo e tu l’hai volutamente ignorata. E’ arrivato il giorno in cui realizzi che nel giro di poche stagioni tua figlia passerà alla “fase 2”. Abbandonerà i canali del pacchetto “cartoons” per passare a quelli che trasmettono gli episodi di Violetta e parlano di prime cotte, prime ribellioni, in un altre parole: primi veri e propri problemi esistenziali. TUOI! Arriverà il giorno in cui ti chiederà di uscire con le amiche e tu capirai che sta diventando autonoma, la guarderai seduto dal divano e lei sulla porta di casa ti darà una coltellata usando le tue stesse vecchie parole.”ciao, mi raccomando non far arrabbiare la mamma”.

Ma non è il caso di farsi prendere dalla disperazione e abbandonarsi ad un pianto dirotto, che diamine, siamo adulti, dobbiamo dare l’esempio, perciò sguardo fiero, petto in fuori e caliamoci nella nostra nuova condizione di ex giovanotti di belle speranze.

Tu guarderai tua moglie, la televisione sta trasmettendo “c’è posta per te” e in cuor tuo stai maledicendo che quella sera non ci sia nessun posticipo da vedere, e inizi a inveire contro le amichevoli della Nazionale che obbligano a rispettare la sosta del campionato, che poi chi vuoi che se  la guardi Burkina Faso – Italia? La tua signora è in sala con te e sta stirando una nuova minigonna nera, che ovviamente non è sua e dio solo sa quanto vorresti che fosse almeno tua. Poi abbandona il ferro da stiro e con gli occhi gonfi, corre in soffitta a cercare i vestitini rosa da neonato, le prime scarpine, i pannolini usati e tenuti come cimeli (ecco cos’era quell’odore di capra marcia che aleggiava nell’aria), non contenta inizia a sfogliare le vecchie foto e a spolverare la cornice, quella buona, che custodisce la foto del battesimo.

Ma veramente, non facciamone un dramma. Sarete più liberi, rinascerete come coppia, potrete andare a vedere i film vietati ai minori, sarà l’occasione per riprendere da dove avevate interrotto, certo con venticinque anni in più sul groppone sarà più difficile salire in cima all’armadio e gettarsi sul letto vestito da Batman, ma qualche altra follia  ve la potrete ancora permettere. Perciò, usate il metodo ” ‘sticazzi” e iniziate a godervela, lasciate perdere il bricolage e il vaporetto e organizzare un bel viaggio all’estero, come meta vale anche San Marino. Preparatevi a cenette al lume di candela a base di fois gras ed escargot, e fregatevene se non parlate francese, in certi casi è meglio così, che ordinare chiocciole e fegato potrebbe farvi schifo.

Insomma, per qualcuno la vita inizia a quarant’anni, per altri alla prima uscita senza figli.

Tutto quello che ho detto fino ad ora non mi riguarda, per fortuna, mia figlia è ancora piccola, sono al sicuro per almeno altri vent’anni, ma che dico venti, facciamo pure trenta,  anche se stamattina mi ha chiamato per mostrarmi il suo primo reggiseno, eh, si, carino, le stava proprio bene…uhm, davvero…si, la mia bambina. No no, ma sto benissimo eh.

54 pensieri su “La sveglia è suonata. Fattene una ragione.

  1. Inizia a munirti di tavor…. le lancette girano e la sveglia suonerà all’ora in cui tua figlia ti dirà: papà sono innamorata… e tu penserai soltanto che da quel momento lasciarle casa libera sarà la tua prossima sveglia. Ma è ancora presto no?!

  2. Giusto sabato il mio compagno spiegava a mia figlia perché sia lui, sia il di lei padre, fra qualche anno saranno terribilmente preoccupati per lei. E lui la buttava solo su “I ragazzi ti guarderanno” (poi è toccato a me spiegare le gravidanze indesiderate a una bambina di 4 anni), io poi le ho aggiunto gli incidenti stradali, la tossicodipendenza, la delinquenza minorile…
    Lei continuava a chiedermi altri motivi di preoccupazione, perché non le sembravano sufficienti.

  3. Tesoro lei! Caro Pino sei inun mare di guai! Se fa cm mia cugina e tanti giovani di oggi, già a 13 ti chiederà di restare fuori ad una sagra fino a mezzanotte e da lì avrà il cellulare (anvhe prima penso) cn tutto quello che comporta. … Mettiti in tricea, pulisci il fucile e fai scorta di pallettoni che ne avrai bisogno! ; D

  4. Mi hai ricordato mio padre, che a 14 anni utilizzava la vaga e minacciosa frase: sono stato ragazzo anche io e so come si comportano i ragazzi!
    Infatti fino a vent’anni ho avuto un coprifuoco da collegio di suore svizzere, con conseguenti litigate furibonde.
    Da lì ho capito che la giovinezza di mio padre è stata parecchio burrascosa…

  5. Quando non c’è, piccole uscite è ancora piccola, altro che cinema per adulti, a casa, in attesa della sua telefonata,”Mi venite a riprendere”. Ancora facciamo finta che non stà diventando indipendente….e con reggiseno.

  6. io le preoccupazioni della genitorialità le sto caparbiamente prevenendo a monte.
    per ora sono più interessato al passaggio in cui ti lanci dall’armadio vestito da batman… 🙂

  7. e preparati alla volta in cui la incontrerai per strada all’uscita di scuola o in giro con le amiche e ti passerà accanto tirando dritto, sibillandoti un ciao che riuscirai a cogliere solo se saprai leggere il labbiale

  8. Ok…bene bene, io sono portatrice sana di figlio maschio e penso che con me la vita sia stata generosa perchè al di là di qualche piccola mattana di quindicenne non ho dovuto preoccuparmi del suo intimo 😉
    Ma se ti consola, mio padre rimase inchiodato per sempre ad una sua frase “Va bene passa a ritirare la bambina” che poi ero io e avevo circa 20 anni!

    sherazadenessunapatentepergenitorienientepuntinbilico

  9. Il primo reggiseno è l’inizio della fine. L’adolescenza è vicina e ben presto ci saranno in giro per casa un sacco di tanga leopardati!
    Ti ho tranquillizzato,vero?

  10. Ciao! Ti ho conosciuto grazie al Mondo di Stella!
    I miei figli (3 anni e 1 anno e mezzo) sono ancora in quell’età in cui la mattina ci svegliano alle 6 e mezza scoppianti di energia…
    Quasi quasi invidio la vostra “quasi libertà”, anche se mi rendo conto che porta tantissimi altri pensieri e preoccupazioni!!

    • Eh, guarda capisco la situazione, ma credo che ogni fascia di età abbia i suoi pro e i suoi contro, cambiano le preoccupazioni, ma anche le soddisfazioni.
      P.s. benvenuto/a, ero certo che il Mondo di Stella portasse cose positive..

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